Riva Ferrari 32: quando due icone italiane si incontrano

Prodotta nel 1990 in soli 40 esemplari questa imbarcazione è frutto della collaborazione tra due icone mondiali come ci suggerisce il nome: Riva e Ferrari.

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32 indica le dimensioni della barca che è lunga 9,6 metri e monta due motori Vulcano 400 V8 capaci di sviluppare singolarmente 390 CV, raggiungendo una velocità massima di circa 62 miglia orarie (100 km/h). 

Dopo circa 150 anni, il Cantiere Riva incontra l’eccellenza Ferrari in un progetto che esprimeva, sin dal principio, velocità e bellezza.

Lo scopo della partnership era proprio quello di portare una Ferrari a sfrecciare sull’acqua.

Lo sviluppo del progetto fù a cura di Gino Gervasoni, a quei tempi capo del Cantiere Riva e in stretta relazione con la Casa Maranello.

Grazie alla preziosa collaborazione con il dipartimento di engineering di Ferrari studiarono i materiali, l’aerodinamica e il design in modo che l’imbarcazione potesse esprimere e rappresentare in modo certosino entrambi i marchi.

Il primo prototipo fu realizzato in legno, e già dalle prime prove il modello riuscì a toccare i 100 km/h, così venne avviata la produzione per un’imbarcazione dalle prestazioni equiparabili a quelle di una imbarcazione da competizione di tipo off-shore.

Esternamente verniciato del colore Rosso Corsa con i due scudetti del Cavallino posti lateralmente.

Gli stilemi riproposti erano ispirati al Testarossa da cui eredita gli stupendi “graffi” che avrebbero consacrato quella vettura alla storia, posizionati sulla carena laterale e sulla poppa per areare il vano motore. 

L’ala di colore nero era certamente estetica ma anche funzionale, dopo numerosi studi sull’aerodinamica in modo che potesse alleggerire la barca durante le velocità più elevate migliorandone le prestazioni.

Anche il volante, rivestito in pelle, presenta il logo Ferrari ed è delimitato da indicatori neri con scritte e quadranti gialli.

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Le linee sono minimal per una pulizia ottica ma anche per una migliore performance. 

Le postazioni di pilota e copilota sono spaziose e permettono all’armatore di governare la barca sia da seduto che in piedi.

La cabina può ospitare due persone grazie al letto di prua e la toilette.

La Ferrari Testarossa tutt’oggi definisce l’essenza del Cavallino Rampante, mentre il Riva Aquarama è la barca più famosa al mondo, la leggenda dei Cantieri Riva. In quest’ottica il Riva Ferrari 32, prodotto in soli 40 esemplari, è ancora oggi un capolavoro d’ingegneria, esempio di connubio perfetto tra due mondi apparentemente distanti nonché esaltazione di italianità, performance e stile.

Questo è un vero e proprio modello per collezionisti, la Ferrari del mare.

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