Riva Aquarama Zoom

Una sfida senza precedenti: affrontare l’Oceano Atlantico e poi un Mediterraneo che si rivelerà non meno ostico con uno scafo famoso per il suo fascino. Era già un’impresa ma Gian Franco Rossi, monegasco di Sarnico, ha fatto anche di più, ha anche vinto.

La Londra – Montecarlo, una gara di velocità che prevede 14 intense tappe con arrivi a Cowes, Brest, La Rochelle, Bilbao, La Coruna, Oporto, Cascais, Portimao, Marbella, Almeria, La Grande Motte e finalmente Montecarlo, per un totale di 2650 miglia marine.

Una vera e propria endurance di 14 giorni in mare aperto, gareggiando con 29 agguerriti equipaggi, principalmente inglesi, su scafi da competizione che superano i 30 piedi, con motorizzazioni capaci di 800 CV di media, come il favorito pilota inglese Tim Powell a bordo del suo Bertram 33, un bolide di 40 piedi con oltre 1000 CV.

E’ la prima volta che viene organizzata una competizione del genere e la partecipazione ad un evento di tale portata è un’occasione che il concessionario Riva non vuole lasciarsi sfuggire.

Londra - Montecarlo Aquarama Zoom

Il cantiere Riva nasce nel 1842 a Sarnico sul Lago d’Iseo e già dalle prime imbarcazioni prodotte il marchio si distingue per qualità e personalità.

Negli anni ‘50, il timone dell’azienda è nelle sapienti mani di Carlo Riva, grazie all’uso di materiali selezionati e dettagli modellati con cura ed esperienza artigianale le creazioni Riva diventano veri oggetti del desiderio.

Nel Novembre del 1962 nasce il mito, il suo nome è Aquarama; in breve tempo diventerà il simbolo stesso di Riva e oggetto di culto per molti appassionati.
“Sole, mare, gioia di vivere!” è lo slogan che accompagna la presentazione del prototipo, il famoso Lipicar n.1.

Un’elegante spider del mare, rivestita di fasciame in mogano dell’Honduras con interni color panna e acquamarina.
A testimoniare il successo e l’esclusività delle imbarcazioni Riva è il forte legame con le personalità del mondo sportivo, cinematografico e imprenditoriale; vengono ribattezzate le “Rolls Royce del mare” diventando dagli anni ‘50 simbolo di un’epoca ed opere d’arte galleggianti, perfetta sintesi del design e dell’artigianato italiano.

Per gli appassionati e fortunati proprietari i motoscafi Riva erano sinonimo di fascino, creatività e passione per l’eccellenza, nei quali trasferire la propria personalità attraverso personalizzazioni uniche.

Fra le più celebri quella di Ferruccio Lamborghini, patron delle famose auto sportive, che sul suo leggendario Aquarama numero 278 fece sostituire i motori V8 standard con una coppia di V12 in dotazione alla Lamborghini 350GT rendendolo il più veloce Aquarama mai costruito in grado di raggiungere i 48 nodi, 89 chilometri orari!

Nel 1970 il SuperAquarama numero 427 lascia il cantiere di Sarnico alla volta di Montecarlo probabilmente destinato ad essere esibito nelle più esclusive località della Côte d’Azur, ma il futuro che lo attende è ben più impegnativo ed avvincente.

Quel Riva parteciperà ad una sfida senza precedenti, una gara di durata attraverso la Manica, l’Oceano Atlantico e il Mediterraneo, un’ardua impresa per uno scafo famoso per il suo fascino.

Lo Zoom in acqua è veloce e reattivo, ma essendo uno scafo derivato dalla serie, per gareggiare contro imbarcazioni da competizione di stazza e potenza superiore, devono essere sfruttati a fondo i suoi 700 CV, il vero valore aggiunto risiede nell’abilità di guida e nella strategia di gara.

Il 24 Giugno 1972, lo Zoom appare veloce all’orizzonte e taglia finalmente il traguardo a Montecarlo conquistando il secondo posto assoluto e la vittoria di classe; un trionfo per i protagonisti dell’impresa e per il Principato del quale sono portabandiera.

Quella stessa sera l’equipaggio Riva, composto da tre giovani ed entusiasti italiani, viene premiato dalla Principessa Grace Kelly e dal giovanissimo principe Alberto; i loro nomi sono Gianfranco Rossi, Renato Mazzolini ed Ettore Andenna.

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