Come si restaura un riva d’epoca? Parte 2

Dalla prova motori alla verniciatura e collaudo per ridare vita al vostro Riva

Nell’ultimo post del nostro blog, vi avevamo promesso la descrizione di ogni singola fase del restauro storico Riva.

Eccovi accontentati: ripercorrete insieme a noi la magia di un recupero che profuma di Dolce Vita.

1. Prova motori

Come prima cosa, l’imbarcazione è subito messa in acqua per la prova motori, che una volta sbarcati passano all’officina interna specializzata, autorizzata Volvo Penta. Si passano in rassegna le componenti cromate che – se opportuno – vengono sottoposte ad una certosina ricromatura con 20 micron. Un tecnico specializzato controlla i telai, che in seguito sono rivestiti con una nuova similpelle rigorosamente originale.

2. Sverniciatura e smantellamento

La barca viene totalmente sverniciata e raschiata a mano, portando alla luce il legno nudo. Identificate le parti da riparare o sostituire, lo scafo viene capovolto e si procede allo smantellamento totale della carena, per poi passare alla cura delle ordinate detta, che sono l’ossatura della barca. Le sedi delle oltre mille viti presenti nelle ordinate vengono riempite e chiuse una ad una con minuscoli cunei di legno e colla.

3. Sostituzione della coperta

Capovolto nuovamente lo scafo, lo staff comincia la sostituzione della coperta filettata, prestando attenzione che il passo del filetto sia tassativamente di 34 millimetri. Smantellata la vecchia coperta, vengono passati in rassegna ed eventualmente riparati i bagli e solo in seguito si può procedere all’installazione della nuova, fissata con viti nascoste, coperte da tappi dello stesso identico legno, incollati con la venatura perfettamente orientata, in modo che risultino il meno visibili possibile.

 

4. Carteggiatura e verniciatura

Lo scafo viene carteggiato con varie grane di carta abrasiva e si dà inizio alla fase di verniciatura. Quest’operazione prevede dalle 22 alle 24 mani, di cui le prime 15 sono eseguite esclusivamente a pennello. In questo modo, si riesce a distribuire abbondantemente la vernice, consentendo una maggiore e più profonda penetrazione nel poro del legno. Questo processo dura ben 6/7 mesi, in quanto ogni 3 applicazioni l’imbarcazione viene ricarteggiata e lasciata riposare, permettendo al legno di completare il suo calo naturale. Infine, le mani conclusive vengono applicate a spruzzo e a forno, per ottenere un brillante effetto a specchio.

5. Montaggio degli accessori

Si procede al montaggio degli accessori di bordo, che nel frattempo sono stati tutti rigorosamente ripristinati uno ad uno, così come l’impianto elettrico, idraulico e carburante. La barca riprende forma e si può tornare ad intravvedere l’inimitabile bellezza di quando è nata. È come un ritorno alla vita, una magnifica fenice che risorge dalle sue ceneri. Man mano vengono montate tutte le parti cromate, accertandosi che le croci delle viti siano tutte esattamente dritte e allineate, la barca si rimpossessa della sua luminosa brillantezza.

6. Collaudo

Importantissime sono infine le operazioni di collaudo e prova in acqua, effettuate con lo scafo non del tutto allestito, così da localizzare immediatamente eventuali perdite o anomalie. Superato il primo controllo, la barca fa ritorno in cantiere per il momento conclusivo del montaggio, durante il quale vengono rimesse a bordo tutte le tappezzerie, rigorosamente rifatte con scrupolosa cura, dalla prima all’ultima cucitura.

Volete vedere dal vivo i nostri restauri? Vi aspettiamo nel nostro museo, per visitare la Vintage Riva Collection, una raccolta di motoscafi Riva d’epoca unici al mondo.

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